domande frequenti

In questa sezione abbiamo inserito tutte le domande più frequenti, divise in diverse sezioni. Se non trovi qui (o nei manuali) la tua risposta, puoi contattare telefonicamente il nostro servizio clienti o mandarci una e-mail.

USO E MANUTENZIONE

Almeno un metro su ogni lato deve essere lasciato libero da oggetti di qualsiasi natura ed è necessario mantenere una distanza di sicurezza da tutti gli oggetti infiammabili, da valutare caso per caso.

No in alcun caso. Gli asador possono essere utilizzati solo all’aperto.

Si, purché sia sufficientemente ventilato e i materiali infiammabili siano a distanza di sicurezza.

Non è consigliabile soprattutto dove ci sia il rischio di far cadere accidentalmente  materiale incandescente dall’alto e non vi siano le condizioni di adeguate di spazio. Anche nei casi dove ci siano le condizioni ambientali (es. grandi terrazze a cielo aperto) è necessario verificare che sia consentito dal regolamento condominiale.

L’asador non va usato sotto gazebi o sotto coperture infiammabili. Se utilizzato in zona limitrofa va mantenuta una corretta distanza di sicurezza da valutare in base alle condizioni (vento, fiamma,…) ma mai inferiore ai 2 metri.

Se il regolamento del campeggio lo consente, sì, ma solo all’interno degli spazi appositamente attrezzati per l’uso di fiamme libere.

È necessario tenere a portata di mano uno strumento in grado di estinguere le fiamme idoneo. Non serve per forza avere un estintore, a titolo di esempio potrebbe andare bene anche un secchio pieno d’acqua o di sabbia, o una coperta anti fiamma.

Gli asador RANCH 225, RANCH 225 DOUBLE e MASTER con creano alcun problema, mentre gli asador più bassi (WILD, RANCH e RACH DOUBLE) se utilizzati sul prato possono seccare l’erba nell’area sottostante al braciere.

Gli asador LaCruz non vanno collocati su pavimenti in materiale combustibile.

Sì, la cottura con il fuoco di legna genera sempre fumo che può risultare sgradito.

Si lasciano esaurire le braci nel braciere, mantenendo la sorveglianza, fino a completo spegnimento. Per accelerare il processo è possibile utilizzare un secchio di sabbia da versare sulle braci nel braciere. Non movimentare l’asador LaCruz fino al completo raffreddamento.

L’acciaio COR-TEN, abbreviazione dei termini inglesi che definiscono le caratteristiche principali, CORrosion resistance (resistenza alla corrosione) e TENsile strength (resistenza a trazione). La principale sua peculiarità è quella di autoproteggersi dalla corrosione mediante la formazione di una patina superficiale compatta di ruggine che impedisce la penetrazione della corrosione in profondità.

Sì. Il film protettivo superficiale (patina ruggine) può avere alcune variazioni di tonalità col passare del tempo. Il suo colore può variare da un arancio iniziale fino ad una tonalità bruno-rossastra, la tipica colorazione ruggine che conferisce al materiale un effetto non solo estetico ma anche protettivo

Sì. Tutti gli Asador LACRUZ sono costruiti con materiali estremamente resistenti e indeformabili: acciaio 430, acciaio 304 e acciaio cor-ten. Se si intende lasciarli all’esterno (sotto un patio ad esempio) o in giardino esposti agli agenti atmosferici occorre adottare alcune precauzioni: 

  • riporre e conservare per questioni igieniche spiedi e croce porta spiedi  in luogo protetto;
  • porre attenzione alle parti in con-ten perché con l’andare del tempo se lasciate sotto la pioggia potrebbero rilasciare piccole quantità di ioni di ferro ioni la cui precipitazione può causare macchie rossastre sulle superfici adiacenti (colate di ruggine).

Cottura

La regola generale è che i pezzi di carne che hanno le necessità di tempi di cottura più lunghi vengano collocati nelle posizioni più centrali. Invece gli spiedi con la carne che richiede tempi più brevi o una cottura più delicata vanno posizionati più esternamente.

È consigliato che la parte più spessa sia sempre in basso, pertanto è necessario spingere le punte iniziando dalla parte più sottile.

Se vengono infilati più pezzi di carne su uno stesso spiedo è molto importante che tra un pezzo e l’altro venga lasciato un po’ di spazio altrimenti le parti a contatto rischiano di non cuocersi bene.

È consigliabile lasciare sempre alcuni centimetri di spazio libero sopra le punte e alcuni centimetri sotto l’impugnatura.

Per la carne, in genere, si inizia la cottura dalla parte dell’osso. Nei tagli di carne dove non ci sono ossa, è consigliabile iniziare dal lato dove c’è più grasso o dalla parte della pelle.

Non esiste alcuna regola predeterminata, dipende dal tipo di carne, dal suo spessore e da molti altri fattori. Per la carne di manzo con osso, o per il pollame, un indicatore utile per capire quando girare è guardare quando la carne inizia a ritirarsi dall’osso. In generale è importante monitorare la cauterizzazione esterna tuttavia per valutare correttamente è necessaria una certa esperienza, per questa ragione abbiamo sviluppato l’academy la cruz, dove maestri asador vi insegneranno i migliori trucchi da utilizzare e vi trasmetteranno l’esperienza e la sensibilità necessaria per valutare al meglio questo ed altri elementi.

Per controllare la temperatura di cottura è utile usare il dorso della mano.

Dopo aver acceso il fuoco e caricato l’asador, portiamo la mano tra la fonte di calore e le pietanze in cottura. La mano dovrà essere il più possibile vicino agli spiedi e con il dorso verso la fiamma e contiamo fino a 10. Per i primi secondi si deve sentire solo una sensazione di tepore crescente fino a quando, dopo 8-10 secondi, si percepisce la necessità di togliere la mano. In questo caso la fiamma è perfetta per cuocere lentamente asado, coste, picanha e in generale i grandi tagli.

Se facendo questa prova il calore percepito non consente di mantenere la mano in quella posizione allora la temperatura è troppo alta, se altrimenti contando fino a 10 non si sente la necessità di togliere la mano, è necessario ravvivare la fiamma.

Una delle tecniche più semplici, e che noi consigliamo, è tagliare un piccolo pezzo di carne verificando così visivamente il grado di cottura interno. La carne di manzo può essere lasciata più o meno al sangue a seconda dei gusti. Maiale e pollame invece necessitano di una cottura completa.

Sì. Il taglio classico dell’asado (costillar) può essere cucinato sia intero (5-8 kg circa) che porzionato in strisce da circa 5 cm di larghezza (asado de tira). Nel primo caso va infilato su due spiedi iniziando la cottura dalla parte dell’osso. Se tagliato a strisce di 5 cm i tempi di cottura si riducono di molto, a seconda dello spessore.

Sì, consigliamo l’utilizzo dell’apposita doppia griglia fornita come optional, da fissare alla croce portaspiedi.

Sì, utilizzando l’apposita doppia griglia fornita come optional, da fissare alla croce portaspiedi.

Gestione del fuoco

In generale pezzi di legno non grossi e secchi. I rami di potatura di alberi da frutta, alloro, gelso oppure acero, tiglio, frassino, rovere, faggio betulle, corbezzolo ecc. opportunamente tagliati e lasciati seccare sono perfetti per alimentare il fuoco.

Pezzi di legna piuttosto piccoli: 25-30 cm di lunghezza e 2-5 cm di diametro. Pezzetti di legna di questa dimensione prendono fuoco rapidamente evitando che si generi troppo fumo.

Non serve accendere il fuoco in anticipo, il posizionamento della carne può essere fatto già prima dell’accensione o appena il fuoco ha preso un po’ di vigore.

L’altezza della fiamma va mantenuta costante, possibilmente con un’altezza che arriva a circa la metà degli spiedi.

Il fuoco va alimentato con 4/5 pezzi piccoli di legno per volta, in modo che la fiamma sia mantenuta costante. È meglio evitare di fare grossi carichi.

Circa 3/5 kg di legna per ogni ora di cottura nelle stagioni più calde e 4/7 kg  per ogni ora di cottura nelle stagioni più fredde. La quantità di legna per una cottura ottimale varia in funzione di vari fattori: tipo di legna, temperatura, vento, uso dello schermo, ecc…

Consigliamo di avere sempre legna in abbondanza almeno del 50% così da non rimanere mai a corto in caso di necessità.

Sì. L’uso della carbonella è consigliabile solo con l’asador MASTER e comunque per la cottura diretta. 

Consigliamo di utilizzare la ciminiera inox da noi prodotta per una facile accensione. Non servono sostanze accendifuoco, basta caricare la ciminiera a circa ¾ con carbonella e nella parte sottostante accartocciare e poi accendere un po’ di carta.

Circa 15/20 minuti (carico da 2 Kg). La carbonella deve essere accesa prima di essere usata nel braciere dell’asador.

PULIZIA

Gli spiedi possono essere lavati in lavastoviglie o a mano con del comune detersivo per piatti.

I due bracci della croce possono essere smontati e lavati in lavastoviglie. L’asta deve essere lavata a mano con del comune detersivo per i piatti o sgrassatore universale.

Per le parti direttamente a contatto con gli alimenti è sufficiente utilizzare un qualsiasi detersivo per piatti. Per le parti non a contatto con gli alimenti consigliamo di usare uno sgrassatore universale.

Per pulire le vaschette raccogli grasso in inox è consigliabile prima smontare la base portaspiedi (per i modelli RANCH), eliminare poi il grasso (già raffreddato) con una spatola o con della carta. Di seguito la vaschetta può essere lavata a mano con del comune sapone per piatti dopo essere stata lasciata in ammollo per circa 10 minuti, oppure può essere lavata in lavastoviglie.

Dopo aver rimosso le ceneri l’acciaio COR-TEN e pulibile con acqua e sgrassatore universale.